Progetto contro l’abbandono

Progetto contro l’abbandono

L’abbandono è una piaga che sanguina 365 giorni l’anno. Non è una novità però che il periodo più ricco di vergogna sia l’estivo. Le meritate vacanze… si avvicinano. E con esse i cani legati agli svincoli autostradali, cani morti investiti, cani per strada che corrono dietro alle auto, cani lasciati soli in casa senza nessuno presente per nutrirli e accudirli. Daniel Pennac, nel suo libro “Abbaiare stanca”, scrive: ’Quando si sceglie di vivere con un cane, è per sempre. Non lo si abbandona. Mai. Mettetevelo bene in testa, prima di adottarne uno.’ E sì, dovrebbe essere così, vorremmo tutti che fosse così. Eppure, le strade e i canili testimoni, siamo così lontani da questa unanimità. In questa edizione vorremmo andare oltre l’analisi dei perché piuttosto che la condanna della cattiveria.. potremmo raccontare dei loro occhi stremati che aspettano una famiglia che non tornerà più… Ma toccheremmo solo il cuore di chi non potrebbe nemmeno immaginare di macchiarsi di simili crudeltà. Sicuramente chi viene anche solamente sfiorato dall’idea di abbandonare il proprio cane non merita la compagnia e l’amore di un essere così speciale, e questa anima a 4 zampe, come qualsiasi altra creatura, merita tutela e di poter ricominciare. Menzioniamo allora due tematiche: conseguenze penali e soluzioni. Per le prime rimandiamo al nostro Codice Penale che parla chiaro, prevedendo reclusioni e sanzioni pecuniarie. È reato. Soffermiamoci invece, in veste di volontari animalisti, sulle soluzioni possibili, sottolineando che stiamo parlando del reato di abbandono non della rinuncia all’animale presso un ente di recupero (la quale, a prescindere dalla motivazione, cioè che sia dettata da gravi necessità o da capriccio, è possibile e addirittura consigliata nel caso non ci si possa più occupare del proprio animale). 1. Non potete più occuparvi del vostro animale. Non riflettiamo sui perché, nella maggior parte dei casi più che discutibili, ma su cosa fare per tutelare la sua vita e non commettere reati. La rete, Facebook e tutti i volontari attivi sulla piattaforma possono aiutarvi se contattati con un logico preavviso. Si può trovare una nuova soluzione per l’animale, una nuova famiglia, proteggendo il cane il più possibile effettuando colloqui e pre-post affido. Determinate strutture di recupero, in sostanza associazioni no profit, possono accogliere il cane e impegnarsi al fine di regalargli una nuova vita dove esperienze così traumatiche, nel limite dell’umanamente possibile, non siano minimamente prevedibili. 2. Le vacanze. Siamo nel 2017 e, per fortuna, sempre più strutture di svago accettano ben volentieri i nostri animali. Basta davvero poco per trovarle, includete nella ricerca della vostra vacanza anche il cane. Per lui che darebbe la vita per la propria famiglia, includerlo in questo passaggio è il minimo. 3. Sempre le vacanze. Per un motivo o per un altro il cane non può venire con voi. Esistono le pensioni che nascono proprio per questo scopo, accogliere a pagamento il cane, nutrirlo, accudirlo e farlo giocare, mentre i proprietari non ci sono. Esistono i/le dog sitter, persone che a pagamento si occuperanno del vostro animale a casa vostra per tutto il periodo di assenza. Sinteticamente abbiamo richiamato grandi soluzioni alternative. Per qualsiasi consiglio e approfondimento siamo disponibili nella nostra struttura, telefonicamente, su Facebook e via Email. Buone vacanze… non lasciateli soli!

I ragazzi della classe 3Dgc anno scolastico 2016/2017 dell’isitituto IIS Falcone Righi di Corsico, hanno partecipato con la loro insegnante di Grafica al progetto
contro l’abbandono dei cani. Questa iniziativa, molto importante per noi, ha prodotto queste bellissime fotografie.

Un immenso GRAZIE a questi ragazzi!!!

  

 

  

 

  

 

   

 

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